Vai al contenuto

iuvare iuvenes

27 luglio 2020

Da quando ha letto il bellissimo saggio di Martha Nussbaum, Maurizio Bettini ci torna sempre sopra, ora en passant ora in maniera insistita, come in A che servono i Greci e i Romani? (Einaudi, 2017).

La prima parte del saggio si concentra su una riflessione generale sulla “utilità” degli studi umanistici, rovesciando il paradigma economicista del “servire” (oggettivamente sgradevole) e sostituendolo con un più nobile “a cosa giovano“, mentre nella seconda parte riflette sulla didattica del greco e del latino nella scuola italiana, con i consueti spunti interessanti e con riflessioni sulla seconda prova dell’Esame di Stato del liceo classico che sarebbero state poi in gran parte accolte (l’anno scorso ha debuttato una prova che riprende molte delle sue osservazioni, quest’anno è saltato tutto, vedremo nel 2021).

No comments yet

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: