una canzone a caso – 450
George Ezra, Budapest
Da qualche parte avevo letto che la casa discografica decise di investire sul fanciullo mandandolo a fare l’inter-rail, dal quale tornò colle canzoni che poi confluirono nel suo album di debutto, Wanted on voyage (Columbia, 2014), col paradosso che a Budapest in realtà non ci andò perché si era ubriacato in Svezia durante una festa per la finale dell’Eurovision e perse il treno.
E la capitale ungherese viene citata di passaggio solo nella prima strofa:
A Budapest io ci sono stato due volte, l’ultima qui.