the good old days, the honest man, the restless heart, the promised land
La storia dei Killers comincia un pomeriggio degli anni ’90, quando un giovane Brandon Flowers ha i soldi per comprare un solo disco: indeciso tra una cosa degli Smiths e Discography dei Pet Shop Boys, compra quest’ultimo e capisce che si può fare musica commerciale dicendo cose sensate.
Il gruppo nasce qualche anno dopo e, a completare la triade, prende nome da un video dei New Order in cui c’è un gruppo che si chiama, appunto, The Killers. Il resto, suole dirsi, è storia (forse finita, a leggere qualche intervista), questa settimana raccolta in una nuova antologia, Direct hits.
Ecco dunque una breve rassegna dei loro momenti più significativi, in ordine alfabetico:
A great big sled. Ad un certo punto i Killers cominciarono a fare un singolo speciale ogni Natale. Questo è il primo:
Human. Primo singolo da Day & Age, è il momento in cui Johnny Cash incontra i Pet Shop Boys (qui invece è Brandon stesso a incontrare i PSB).
Mr. Brightside. Cominciò tutto così, con un capolavoro assoluto:
Read my mind. Altro capolavoro:
Somebody told me. Concettualmente, è il seguito di Mr. Brightside.
Tranquilize. I Killers. E Lou Reed. Se ne parlava qua.
When you were young. Epica, epica, epica. Ora remixata da Calvin Harris.
Non male, direi.
When you werw young … esaltante come Somebody told me anche se a me piace molto anche Jenny was a friend of mine
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