cantami, fratello

Una decina di anni fa a Parigi vidi Fratello, dove sei?, un film dei fratelli Coen ambientato negli Stati Uniti della Grande Depressione, in cui George Clooney fugge dai lavori forzati cercando di tornare a casa dalla moglie; il film è, curiosamente, ispirato all’Odissea di Omero, visto che il nostro Odisseo incontra una sorta di ciclope (John Goodman), delle Sirene ed alla fine raggiunge la sua Penelope, dove essersi improvvisato “aedo” (cantando la classica Man of constant sorrow).

Il film era notevole in particolare per una assolutamente eccezionale colonna sonora che spaziava da classici come You are my sunshine a canti di lavoro (l’iniziale Po lazarus mette i brividi) a cose meravigliose come Down to the river to pray.

Per l’anniversario del film, la colonna sonora (che fu un inatteso successo commerciale) è appena stata ripubblicata, in una nuova edizione, impreziosita da un secondo disco, che comprende qualche brano non presente nella prima versione ed altri completamente inediti, non utilizzati a suo tempo.

Il giorno dopo aver visto il film, andai al Virgin Megastore sugli Champs Elysées a comprare il cd (l’iPod sarebbe arrivato un paio d’anni dopo) e mi ricordo di averlo ascoltato mentre passeggiavo per il cimitero di Pere Lachaise (tappa obbligata ogni volta che si va a Parigi!); mi ricordo che era stridente, il contrasto tra un posto così profondamente europeo ed una musica così profondamente americana.

Eppure, O brother, where art thou? resta uno dei dischi più affascinanti mai usciti…