maturità 2011 – 5
Ed anche gli orali sono andati. Cose sparse che ho imparato quest’anno agli Esami di Stato:
1 ) Esiste un partito politico (!) contrario alle presentazioni in PowerPoint, cui penso mi iscriverò.
2 ) I ggiovani inventano parole, tipo fervento che credo sia un misto di fervore e fermento
3 ) Gorizia è vicino a Lucca (lapsus – prontamente corretto dallo studente, eh – ma in chiave di poetica ungarettiana sarebbe anche accettabile e creativo)
4 ) Le 5 fonti del Sublime dello pseudo-Longino sono sorprendentemente affini ai 4 principi dell’Aikido
6 ) La mia battaglia contro l’apice per i numeri romani continua a non dare risultati
7 ) Meridiani e Paralleli sono un argomento più insidioso di quanto possa sembrare
8 ) Cinque anni (minimo) di latino e cinque anni (minimo) di greco non sempre sono sufficienti per comprendere un testo latino o greco
9 ) Otto anni (minimo) di inglese non sono sempre sufficienti per ricordarsi la –s alla terza singolare
10 ) Comte mise in piedi un calendario positivista, fatto di 13 mesi da 28 giorni, ognuno dedicato ad un personaggio significativo, secondo criteri non sempre limpidi (chessò, “novembre” è “Cartesio“, oggì è “Carlo Martello“)
Quanto ai miei alunni, come a tutti gli esami, alcuni vanno come si pensava andassero, altri vanno un po’ peggio, altri infine vanno meglio di ogni previsione.
E’ stato comunque un bell’anno.
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