searching for the soul of england
Di tutti i libri di musica che abbia letto, il recente Isle of noises di Daniel Rachel è indubbiamente il più affascinante.
Uscito dopo una gestazione di più di due anni, raccoglie ventitré lunghe e dense interviste a musicisti inglesi – Ray Davies, Jimmy Page, Paul Weller, Sting, Annie Lennox, Pet Shop Boys, Damon Albarn, Noel Gallagher, Jarvis Cocker e Lily Allen solo per citarne alcune – sul loro processo creativo, su come, insomma, nasca una canzone.
A partire dalla citazione shakespiriana del titolo (da La Tempesta), è un viaggio affascinante nella musica britannica degli ultimi 50 anni, attraverso le riflessioni di chi ne ha scritto le pagine più importanti ed una valanga cosmica di cose che non sapevo (quanto ad esempio risulti enormemente simpatico Noel Gallagher o quanto incredibile sia la storia di Johnny Lydon).
Si ritrovano canzoni meravigliose e si scoprono cose sconvolgenti, come il fatto che la fontana in cui si parla in Disco 2000 dei Pulp non esiste più: