maturità 2011 – 1
Come da tradizione, e’ sempre divertente dare uno sguardo ai temi della maturita’, il momento cioe’ in cui i mass media ricordano che esiste la “scuola”.
L’analisi del testo e’ su un Ungaretti “minore” e quasi prosastico – ma quando insegno Italiano, di solito faccio leggere questa poesia, perche’ il tema della Patria e’ importante nel primo Ungaretti, tutto sospeso, come ne I fiumi, tra Francia, Egitto ed Italia. Traccia fattibile, secondo me, magari anche con riferimenti ad altre letture di “patria”, come quella dannunziana.
Per il saggio breve, c’era una cosa banalotta su amore/odio (anche qui si va sul minore, visto che Gli amanti non è certo la cosa più nota di Picasso; gli altri spunti letterari sono più tradizionali), una cosa insopportabile sul cibo (il cui titolo pare una puntata di Porta a porta), una bella traccia su Fermi ed un intrigante tema su Destra/Sinistra – col difetto di far credere ai giovani che Marcello Veneziani sia un “intellettuale” e tra l’altro del suo pamphlet e’ scelta una pagina non speculare a quella di Bobbio.
Il tema storico, come la volta in cui si chiese ai ggiovani di parlare del Concilio Vaticano II, e’ infattibile, visto che a) i ggiovani non avranno letto Il secolo breve e b) di certo non avranno studiato a fondo gli anni ’70 – a livello mondiale, sembra inoltre chiedere la traccia.
Il consueto refugium peccatorum, cioe’ il tema di “attualità”, era meglio del solito, anche se dimostrava la scarsa familiarita’ del Ministero con Internet (weblog? chi ancora usa la parola weblog?). A leggere la traccia, a me sono comunque venuti in mente i Bros di When will I be famous:
Domani, latino.
I Bros!! Solo tu potevi ricordarli, io li avevo rimossi!! A volte sei commovente, davvero.
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