il paesaggio ha un aspetto desolato, che ben si addice a un campo di battaglia dove andò perduta la libertà di un popolo
Nel 1898 Frazer pubblicò una monumentale edizione della Descrizione della Grecia di Pausania, curandone traduzione e commento, di cui, un paio d’anni dopo, uscì una sorta di appendice divulgativa, che raccoglieva la sua introduzione ed una selezione del commento, dedicata alle singole località (e a Pericle), in italiano più recentemente tradotta come Sulle tracce di Pausania (Adelphi, 1994).
Fa un po’ strano leggere un commento separatamente dall’opera cui è dedicato, ma Frazer (che aveva già pubblicato la prima edizione de Il ramo d’oro) riesce comunque ad intrigare, portandoci su e giù per la Grecia continentale (tipo Cliff Richard), ed aggiungendo qualcosa a Pausania, che è solitamente tutto preso dai monumenti antichi ed ignora completamente il paesaggio (il romanticismo era lungo a venire), al quale invece Frazer dedica pagine assai belle…