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opus madonnae

4 aprile 2012

Come si anticipava qua, Madonna (cioè la sua vecchia casa discografica) ha pubblicato un grazioso cofanetto che raccoglie i suoi undici album, dall’omonimo debutto (poi chiamato The first album) ad Hard candy (escludendo, inspiegabilmente, I’m breathless, che pure contiene una cosettina chiamata Vogue).

Gli album, ahimé, sono nella loro edizione originale, senza nulla di nuovo (solo i primi tre hanno delle bonus tracks, comunque già pubblicate nel 2000) e senza ri-masterizzazione, per cui non è esattamente una raccolta imperdibile, soprattutto per chi ha già gli album originali.

Anyway, mentre qui si fa la classifica delle copertine, io mi limito a scegliere una canzone da ogni album…

Da Madonnna – The first album Borderline è sempre meravigliosa, ed i calzini fluorescenti sono indimenticabili:

Like a virgin, dall’omonimo album, svetta sul resto, anche se in quegli anni c’era Into the groove, non compresa però nel disco originale…

Sarò in minoranza, ma secondo me True blue NON è il suo più grande album, anche se contiene una cosa perfetta come La isla bonita, qua sotto fatta coi Gogol Bordello:

Il titolo di miglior album di Madonna va, ovviamente, a Like a prayer, che contiene Cherish.

Erotica (1992) fu, ahimé,un mezzo disastro. Però c’è Rain

Anche Bedtime stories fu un po’ così così. Ma Take a bow a Sanremo ha i suoi momenti.

La piena resurrezione avvenne nel 1998, con Ray of light. Questa è The power of goodbye:

Di Music non resta molto, ma Gone merita.

Se sono fra i pochi a non adorare True blue, sono tra i pochi a ritenere American life un bel disco. Anche per via di Love profusion…

Confessions on a dance floor è un disco praticamente perfetto, in cui è dura scegliere una canzone. Andiamo per Sorry, nel remix dei Pet Shop Boys

Stenderei un velo pietoso su Hard candy se non fosse per Miles away

Questo è più meno quello che è successo dal 1983 al 2008 ma, come dimostra MDNA, c’è ancora molto da dire…

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