quell’intreccio di cavi su cui si è impigliata la nostra vita
Come migliaia di persone, ho conosciuto virtualmente Sirio tramite il suo account di Twitter (@tetrabondi), dove la madre, Valentina Perniciaro, condivide gioie e dolori di una bambino che non è “mai stato tanto attaccato alla vita”. malgrado la disabilità o forse proprio grazie ad essa.
Dall’account sono nati un libro, Ognuno ride a modo suo, da cui è bandita ogni retorica, ogni pietismo (#inculoallostatovegetativo) – letto comunque con le lacrime agli occhi – e soprattutto una fondazione che si propone di immaginare una reale inclusione per le persone come Sirio ed un mondo capace di guardare oltre la disabilità e non permettere che essa le definisca.
PS / C’è un recentissimo articolo de Il mulino sul tema dell’ “abilismo” che può essere un buon punto di partenza per una riflessione accademica sul tema