cheremone’s top 40 2021 – 3
20 / Blanco ft. Sfera Ebbasta: Mi fai impazzire “Non capisco se Blanco finga di essere costantemente sotto acidi, o se sia effettivamente sempre sotto acidi” è il primo commento che vedo su YouTube 😉
19 / Colapesce & Dimartino: Musica leggerissima Una delle cose migliori del Sanremo 21, che prende leggermente in giro il tutto senza prendersi troppo sul serio:
18 / Fedez ft. Achille Lauro e Orietta Berti: Mille Potrebbe essere anacronistico, ma Orietta Berti è certamente la rivelazione dell’anno
17 / Ckay: Love nwantiti
16 / Abba: Don’t shut me down Già solo poter dire nel 2021 “il nuovo album degli ABBA” ha dell’incredibile. Voyage merita di stare a fianco dei loro album migliori e Don’t shut me down è semplicemente inarrivabile, con il suo testo che gioca fra il ritorno di una vecchia fiamma e la nuova incarnazione digitale del quartetto ed un’architettura musicale traboccante di richiami al passato (Dancing queen) e contemporaneamente senza tempo, come sono i capolavori. E poi usa la parola bewildered
15 / Billie Eilish: Therefore I am Credo sia l’unica canzone ispirata al cogito, ergo sum cartesiano.
14 / SZA: Good days
13 / Coldplay ft. BTS: My universe
12 / Naps: La kiffance Canzone profondamente parigina (per quanto lui sia marsigliese, come gran parte dei nuovi rappeurs), è una delle cose più vendute dell’anno da quelle parti, e merita
11 / Nathan Evans: Wellerman Tecnicamente è un canto di balenieri neozelandesi di metà ottocento (!), assunto a nuova fama tramite TikTok – il postmoderno, spiegato bene
(continua qua)
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