talking dead
Grandi cambiamenti a The Walking Dead con la sua nona stagione, a cominciare da novità al vertice (nuovi showrunner), passando per un paio di attori che si sono “presi una pausa”, con conseguenze notevolissime sulla narrazione della vicenda, non solo rispetto al fumetto di cui la serie è emanazione.
Immaginare TWD senza Maggie (che si è trasferita “in un’altra comunità”) e Rick (dato per morto ma – forse – si rivedrà) è stata verosimilmente un’impresa notevole, ma direi che gli autori se la sono cavata assai bene.
La stagione comincia con un salto temporale e le prime crepe nel piano di Rick di vivere tutti insieme appassionatamente (Hilltop, Alexandria, Oceanside, The Kingdom e, yeah, pezzi sparsi di Saviours), per poi saltare di nuovo avanti nel tempo, con Harry cresciutello (e come in un qualsiasi teen drama gli adolescenti continuano a fare scelte non sempre razionalissime, diciamo) ed una nuova minaccia (zombie parlanti?) splendidamente realizzata.
Trackbacks