aeternus amor
Come promesso, Rachel Beth Cunning è tornata sulla storia di Amore e Psiche per portarla a conclusione; Ira Veneris è dunque la seconda parte della vicenda, quella in cui Psiche deve affrontare diverse prove impostele da Venere per poter alla fine essere degna dell’amore di Cupido e trovare il suo posto fra gli dèi.
Scritto interamente in latino, non è privo di sgradevoli calchi dall’inglese (un paio di volte ci sono espressioni come tecum stare, nel senso di ‘sostenere, stare dalla parte di’ che non mi pare così attestato nel latino classico) ma mi sembra ci siano meno refusi del libro precedente e la storia aggiunge qualche particolare in più rispetto ad Apuleio (non mi pareva che Psiche fosse già incinta all’inizio del suo peregrinare), risultando comunque piacevole ed avvincente.