nomina nuda tenemus
Per ragioni cronologiche, tra i romanzi di Umberto Eco, lessi Il pendolo di Foucault prima de Il nome della rosa, e quest’ultimo, credo, solo dopo aver visto il film con Sean Connery a fare il mastino di Baskerville e Christian Slater a fare il giovane Adso da Melk.
Mentre Il pendolo non mi pare aver avuto fortuna cinematografica o televisiva, Il nome della rosa è stato recentemente oggetto di una miniserie, con John Turturro a investigare, Rupert Everett a fare il megacattivo Bernardo Gui e il ben messo Damian Hardung a fare un Adso un po’ troppo palestrato per essere il 1300.
Vista un po’ distrattamente, non mi pare così malriuscita come mi ha detto qualcuno, trovando anzi il tempo di dedicarsi un po’ più di quanto facesse il film alle sempre avvincenti dispute teologiche dell’epoca (per capirne la genesi c’è sempre Brown) e a gente che parla in lingua d’oc, cosa assai meritoria, anche se uno sa già chi sia l’assassino.