sotto la cenere
Si può tornare a Pompei anche con un agile saggio (che mi pare dovuto più alla penna di Luciana Jacobelli che di Eva Cantarella, comunque co-autrice, anche se spesso copiaeincolla cose dai suoi altri lavori – non mi è chiaro ad esempio cosa c’entri Sulpicia, di cui parla alle pp. 131-135, che nulla aveva a che fare con la cittadina campana, per dire).
Pompei è viva (Feltrinelli, 2013) è dunque una sorta di guida archeologica della città distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dC, di cui si racconta la storia (ne ignoravo ad esempio i precedenti sillani) e lo sviluppo, ricostruendone poi la quotidianità, grazie agli incredibili reperti archeologici che continua ad offrirci (anche recentemente), malgrado beghe amministrative, scarsezza di personale e frequenti incurie.