summer of ’83
Mentre io ero ero alquanto perplesso nel notare che Vamos a la playa dei Righeira, malgrado l’andamento allegrotto, parlasse in realtà di un’apocalisse nucleare, il poco più grande di me Elio scopriva un sacco di cose su se stesso, in un’estate italiana del 1983 ricostruita con cura filologica da Luca Guadagnino in Chiamami con il tuo nome (Sony, 2017).
Tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman, il film racconta l’intensa e breve storia d’amore tra il 17enne Elio ed Oliver, un ricercatore americano ospite della sua famiglia (in cui parlano tutti minimo tre lingue, che pare un film di Bertolucci), senza minimamente finire nell’adolescenziale ma con una fotografia immacolata, una scrittura elegantissima (ci ha lavorato James Ivory) ed una profondità devastante (cui contribuisce lo spettacolare Timothée Chalamet), dalla quale è difficile riprendersi.
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