schola aestiva – 2
Quest’estate, oltre a fare l’antropologo del mondo antico a Siena, sono andato a Madrid (anzi, Matritum) per partecipare alla settima edizione di Caelum, una settimana residenziale trascorsa a parlare latino (con la sorprendente conseguenza di sognare in latino e di sbagliarsi e parlare latino in aeroporto).
La scuola estiva era organizzata da CulturaClasica (quelli di Malaga) e ha visto più di 150 persone impegnate in lezioni mattutine (divise per livello), seminari, lustrationes (cioè visite alla Biblioteca Nazionale ed al Museo Archeologico) e momenti ludici (tipo provare a vedere se l’esametro si adatta al reggaeton – direi di sì).
A tenere le lezioni – anche qui siamo della parti del ComiCon dei latinisti – erano colleghi dottissimi di mezzo mondo (Spagna, Italia, Olanda, Stati Uniti etc. ) ed anche i discipuli erano di diverse età (c’era anche caeliculum, cioè il corso per bambini) e di diverse provenienze, tutti accomunati dalla voglia di esercitarsi nella lingua e nella lettura negli auctores e, nel caso lo facessero anche per lavoro, dalla voglia di farlo meglio ogni giorno – sono tornato con una valigia è piena di idee, spunti, emozioni e cose.