ich bin Musik
Nel 2001 i Pet Shop Boys (con Jonathan Harvey) fecero un musical (Closer to heaven) che restò in scena per qualche mese e che, pur non avendo un grande successo commerciale, ebbe i suoi momenti, in particolare nel personaggio di Billie Trix, affascinante cantante – attrice – artista in decadenza.
18 anni dopo (!) Billie Trix è di nuovo fra noi (sempre interpretata dall’eccezionale Frances Barber) in un cabaret show che ha debuttato lunedì scorso all’Assembly Festival di Edinburgo e che a settembre avrà qualche data londinese.
Lo spettacolo riprende un paio di canzoni legate al musical (Run girl run e la sempre perfetta Friendly fire) ma ci sono anche quattro nuove canzoni scritte dai PSB: Mongrel (in cui Billie Trix racconta la sua infanzia berlinese), Soup (perché lei e non Nico è stata la musa ispiratrice di Andy Warhol, ovviamente), Ich bin musik (un ben riuscito pastiche disco) e For every moment, con cui si congeda e parte per nuove avventure (You gotta look ahead / don’t fear the future / bury the past / or make it your own).
Il tutto è stato, non sorprendentemente, meraviglioso.
E già che si era ad Edinburgo, ho fatto un salto alla Scottish National Gallery of Modern Art, e fra le centinaia di cose in scena nei vari festival della città, ho visto How not to drown, storia di un undicenne che scappa dal Kosovo per l’Inghilterra, perché appena si parla di Balcani non posso non andarci.
E, passeggiando per Princes Street, ho incontrato Neil Tennant.
#lifegoals