songs for a future generation
Fino alla pubblicazione di Cosmic thing, i B-52’s erano rimasti un gruppo di culto, capace di momenti notevolissimi (Planet Claire, Rock lobster, Private Idaho etc. ) senza però riuscire a sfondare.
L’album del 1989, complice un certo interesse per la scena rock di Athens in Georgia (che era anche la patria degli REM, che avevano da poco pubblicato Green), si rivelò un incredibile successo, essenzialmente per merito di Love shack:
Il successo fu tale che si ripresero con difficoltà (l’album successivo, Good stuff, fu deludente e non fecero più dischi fino a Funplex, del 2008) ma sono frequentemente in tour), pur mantenendo uno status invidiabile.
Per celebrare i trent’anni di Cosmic Thing, l’album è stato rimasterizzato e ripubblicato con un live dell’epoca e qualche remix dei singoli (a me è sempre piaciuta tantissimo Roam).
La cosa più bella resta la perfetta Deadbeat club, che trasuda malinconia e ricordi di giovinezza:
Any way we can
We’re gonna find something
We’ll dance in the garden in torn sheets in the rain