iuvenum corda libere currunt
Alla ricerca di letture per le vacanze, mi sono imbattuto in Cupido et Psyche di Rachel Beth Cunning che è una riscrittura in un latino poco impegnativo della fabula contenuta all’interno delle Metamorfosi di Apuleio.
Il livello del latino è intermedio, il che ne rende la lettura molto facile e l’autrice riesce con buone capacità ad approfondire aspetti che Apuleio trascurava, come le emozioni della fanciulla e le sue paure di fronte al misterioso amante che la visita ogni notte, incappando ogni tanto negli sgradevoli anglismi un po’ troppo frequenti negli anglofoni che si cimentano nella compositio ed in qualche svista (putabant per putabat a p. 78 o imperaverat per imperaverant a p. 90).
La storia però resta brutalmente interrotta al momento in cui Psiche viene punita ed allontanata dal suo amato e dovrà iniziare un lungo percorso di redenzione, ma immagino che ci sarà il seguito…
In compenso, a p. 71 usa il gerundivo come participio futuro passivo e la prendo come una vittoria personale:
Cupido timebat ne Psyche, quam valde amabat et cupiebat, vulneranda esset
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