Oh, engineers. Do you know how insulting that is?
Dire che la novità principale dell’ottava stagione di The big bang theory (eravamo rimasti qua) è la pettinatura di Penny, significa ammettere che i paventati segni di stanchezza si stanno decisamente palesando, in una stagione che, a fianco di momenti riusciti (la morte improvvisa dell’attrice che dava voce alla madre di Howard ha portato alla scomparsa del personaggio, omaggiato – nelle stagioni successive – dal fatto che del primogenito di Howard e Bernadette si sentirà solo la voce), ricicla vecchie idee (finalmente Sheldon torna ad occuparsi un po’ di fisica, ma gli autori si scordano subito di avergli assegnato una cattedra universitaria) e ne gestisce male altre (che senso ha dare una fidanzata a Raj se la si vede due-tre volte?).
Il finale pare avventatamente forzato (l’idea di base è “ci serve qualcosa per il finale!”), con una ingiustificata crisi tra Sheldon ed Amy (solo adesso si è accorta dei suoi limiti emotivi?) e l’improvvisa realizzazione che Penny e Leonard sono fidanzati da un anno e non hanno ancora fissato la data per il matrimonio…
Trackbacks