day-in day-out
L’ampia dottrina di Giorgio Ravegnani è innegabile, ma, come per l’altro suo libro che avevo letto, anche La vita quotidiana alla fine del mondo antico (il Mulino, 2015) resta un elenco sterminato di nomi e aneddoti, senza che si distingua un granché da fatti storicamente comprovati e buffi episodi agiografici (Macario di Alessandria si sentì così in colpa per aver ceduto all’ira ed ucciso una zanzara che si trasferì per sei mesi in una palude a farsi pungere dai familiari della vittima, per dire), con almeno il merito di ordinare gli aneddoti per categorie (tipo “la casa”, “l’alimentazione” etc. ) ma alla fine il saggio resta un’opera di consultazione poco facilmente consultabile…