we took him for granted
Volendo, si potrebbe notare che le pubblicazioni postume di David Bowie stanno diventando un po’ eccessive (senza contare i pregevoli box set che ne ripercorrono la carriera – siamo arrivati al 1988 – , mi pare di avere tre dischi live registrati negli anni ’70, la compilation Legacy, il musical Lazarus, le canzoni di No plan).
Il che sarebbe un problema se il materiale fosse poco significativo, ma succede raramente, e non è il caso di Glastonbury 2000, che ripropone (due cd e dvd) il set che Bowie tenne al celebre festival inglese quasi vent’anni fa.
La scaletta è praticamente quella di un greatest hits (non saprei come altro definire un disco che va da China girl a Life on mars, da Heroes ad Absolute beginners, da Under pressure a Let’s dance), la band che lo accompagna è talentuosissima e lui è in stato di grazia: