‘annette’
Citando l’antologia di qualche anno fa, pensavo di aver messo fine alla discografia degli Yazoo, chiaramente non prevedendo l’uscita del recente Four pieces (Three piecese, se optate per i cd anziché per i vinili) che riesce a tirar fuori (da un gruppo che, ricordiamo, ha fatto solo due album e si è sciolto qualche settimana prima che il secondo – You & me both – uscisse) delle registrazioni inedite.
Il titolo di questo nuovo box set – pensato originariamente solo in vinile – è legato ai quattro dischi che comprende, cioè la seconda rimasterizzazione dei loro due album, un disco di remix (di cui una completamente inedita versione di Winter kills) e – cosa più preziosa – due sessioni radiofoniche del 1982.
Vere meteore, gli Yazoo hanno lasciato qualche brano memorabile (Only you, Don’t go, Situation) e ci hanno fatto conoscere la meravigliosa voce di Alison Moyet, oltre ad aver confermato che Vince Clark è un genio, per cui Four piecese è comunque essenziale.
In tutta questa rivalutazione degli anni ’80, giova ricordarne anche i momenti bui, come il fatto che in Italia uno come Carlo Massarini fosse ritenuto ‘competente’. Qua sotto, non coglie l’imbarazzo di Alison Moyet che – a duo sciolto – fa promozione da sola e ne sbaglia pure il nome, chiamandola ‘Annette’:
La canzone, Nobody’s diary, è un capolavoro, eh.