allarme gender!
Pur adorando il romanzo greco (exhibit A), non avevo mai notato quella che potrebbe essere una banalità, cioè che nei cinque testi che ascriviamo al genere i sentimenti ed i comportamenti dei protagonisti (un ragazzo ed una ragazza) sono essenzialmente simmetrici (cosa che non avviene nei romanzi latini: in Petronio opera il paradigma pederastico, per cui Gitone è chiaramente ‘passivo’ rispetto agli interessi di Encolpio e nella fabula di Amore e Psiche della Metamorfosi di Apuleio la coppia è naturalmente asimmetrica, considerato che lui è un dio).
A questa Sexual Symmetry è dedicato un vecchio saggio di David Konstan (Princeton, 1994), che ne sviluppa il tema (con una certa prolissità) in cinque capitoli. Dopo aver presentato il succo del suo ragionamento, ne nota eccezioni (in Achille Tazio il narratore principale è il ragazzo stesso, e quindi il suo sguardo è quasi esclusivamente maschile) e conferme (il cap, 4 è una lunga analisi di come il tema dell’eros sia trattato nei vari generi letterari, quasi sempre con asimmetricità dei sentimenti).
L’ultimo capitolo analizza alcuni romanzi ‘moderni’ di ambito anglosassone (fino alla Pamela di Richardson) per ritrovarne spunti e differenze rispetto alla narrativa erotica greca ed è un peccato che l’autore non bazzichi italianistica, perché sarebbe interessante applicarne il paradigma a I promessi sposi manzoniani che sono – lo dico da anni – essenzialmente un romanzo greco (in cui a me Lucia pare meno coinvolta emotivamente di Renzo, o no?).
E in tutto questo ho scoperto l’esistenza di un terzo romanzo latino che di solito viene relegato alla ‘letteratura medievale’, visto che nei manuali di letteratura latina ‘classica’ non se ne parla mai…
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