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salmoni alla casa bianca

14 febbraio 2018

818GoLjtdpLNegli Stati Uniti è tutto un proliferare di libri sulla presidenza di Barack Obama, che non era uno che avesse bisogno di chiarire di essere totally opposed to domestic violence, visto che tratti di comune umanità e buon senso erano implicitamente riconosciuti al POTUS.

Fra i tanti, ho letto Thanks, Obama di David Litt, che racconta la sua esperienza alla Casa Bianca come membro del giovanissimo team di speechwriters di Obama (inizia a lavorare per Valerie Jarrett a 29 anni) con uno stile molto vivace e divertito (viene da The onion, per dire) ed una valanga di riferimenti pop nelle aspettative e nel contrasto colla realtà (già da subito ammette che non era esattamente come vivere in un episodio di The west wing) di un lavoro affascinante, a tratti frustrante e comunque unico, che Litt racconta senza fare l’agiografia di Obama ma riconoscendone tanto i limiti quanto i pregi…

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