le basi, mancano le basi
Quarto caso dell’avvocato Guarnieri, Le perfezioni provvisorie è incentrato sulla sparizione di una ragazza barese, di cui da sei mesi non si sa più nulla ed il cui personaggio resta, curiosamente, di sfondo, perché, come spesso nei libri di Carofiglio, al centro sta la monotona esistenza dell’avvocato, incapace di dare una svolta alla propria vita e perso nei ricordi nostalgici delle sue continue insoddisfazioni.
Prevedibilmente, nemmeno il fatto, per una volta, di riuscire a risolvere il nodo della vicenda, lo tira un po’ su di morale, a causa dell’infinito squallore del tutto.
E poi Carofiglio continua a sbagliare (l’aveva già fatto cogli REM) i riferimenti alla cultura pop e ad un certo punto definisce Dylan Dog “investigatore dell’occulto” anziché “indagatore dell’incubo”. Imperdonabile.