boyband 114, part 4
La serata si apre con un disastroso medley che celebra le boybands del passato (New Edition, New Kids On The Block, Backstreet Boys, N*sync e One Direction), la curiosa presenza nel tutto di Bobby Brown e di uno dei meno riconoscibili fra gli N*sync e la sgradevole sensazione che quanto appena visto non sarà la cosa peggiore della quarta puntata di Boy band:
Dopodiché, una curiosamente sovreccitata Rita Ora ci spiega che i 15 concorrenti rimasti sono stati divisi in tre sub boyband, di cui la cosa più significativa mi pare essere la rigida separazione etnica, che magari avrei evitato. I primi ad esibirsi vanno sotto il nome di Topline, sono per 4/5 latino-americani e se la cavano decentemente con Despacito:
Seguono i Tr5ble, che massacrano inutilmente Rolling in the deep di Adele:
I miei preferiti sono gli Element, intanto perché si sono vestiti per l’occasione e perché c’è un tentativo di coreografia – peccato che Don’t let me down dei Chainsmokers non sia granché:
Pare che gli ‘architetti’ scelgano la loro preferita della serata, i cui componenti sono automaticamente salvi ed inspiegabilmente salvano i Tr5ble. Indicano poi un componente per ciascuna delle due boyband rimaste a rischio eliminazione (Mikey e Miles, scelte seriamente discutibili), c’è un rapidissimo televoto e Miles (il clone di Harry Styles, che per tre puntate ci hanno mostrato come cattivo e poco cooperativo) va a casa.
Sono furibondo, a dir poco.
Trackbacks