boyband 114, part 2
Nel caso ci fossero dei dubbi che Boyband non fosse essenzialmente un reality ambientato in un liceo esclusivamente maschile in cui appena si entra si inciampa nei testosteroni, la seconda puntata (dedicata al secondo gruppo in gara, che si fanno chiamare Reverb) li vede impegnati a fare i scemi in piscina, con l’ovvia presenza di Emma Bunton.
L’episodio li segue nella preparazione della loro prima esibizione (la canzone scelta è Stay di Rihanna) ed alle prese quindi con vocal coach, direttori musicali, coreografi e simili – quello che in pratica in altri programmi analoghi è ridotto a pochi secondi di montaggio, qui occupa l’intera puntata, cosa che non è terribile, anzi.
Dei sei, quello meglio messo mi pare essere il ragazzo-padre (che si chiama Chance Perez e che si candida subito al ruolo di ‘quello sensibile’), mentre ho già deciso di trovare insopportabile quello col ciuffo biondo. Qui l’esibizione:
Alla fine gli architetti (ripeto, non si chiamano ‘giudici’) eliminano, col mio pieno supporto, il biondino emo che suonava il piano. Questa settimana tocca al terzo ed ultimo gruppo, i Six Track (a meno che la cosa non venga cancellata, perché la seconda puntata ha già perso quasi il 30% degli ascolti nella nicchia demografica di riferimento).
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