tango of the times
E’ ormai uso comune delle case discografiche ripubblicare (spesso con successo: l’altra settimana Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles è tornato al #1 in Inghilterra, per dire) album vecchi in edizioni speciali, capaci di espandersi ben oltre il limite fisico di uno-due dischi, talora con combinazioni che risultano deludenti.
Il caso più recente è la riedizione di Flowers in the dirt, l’album di Paul McCartney del 1989, la cui riedizione ha relegato a ‘download only’ parecchie rarità, in un prodotto chiaramente destinato al pubblico che ama i supporti fisici, ma anche i Fleetwood Mac non scherzano.
Tango in the night (1987) è stato ri-pubblicato in almeno due versioni, di cui ho quella su due cd (album rimasterizzato, demos, versioni alternative e lati b), mentre un terzo disco con remix d’epoca è relegato ad un super deluxe box set che mi sono rifiutato di comprare perché comprende anche l’album in vinile che non saprei bene come ascoltare, non essendo feticista del supporto.
Detto questo, fattomi una ragione del mancato possesso di Family man (I’m a jazz man dub), resta da dire che l’album è sempre piacevolissimo. Questa è Seven wonders:
Per restare in tema di quanto sia meravigliosa Stevie Nicks, nel caso ve lo foste perso, qui c’è il momento in cui canta Landslide con Harry Styles:
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