trapped in an early 90’s music video
Come anticipavo qui, è con la seconda stagione che The real O’Neals pare aver trovato la sua strada, dopo aver suscitato qualche clamore per un’intervista del protagonista, Noah Galvin, forse un po’ troppo franca per gli standard hollywoodiani (qui la sua apologia ex post).
Non so se direttamente influenzato da quanto accaduto, ma il primo episodio della seconda stagione affronta con particolare sensibilità il coming out di un’amica di Kenny ed è tutto giocato sull’importanza del rispetto delle singole persone che non devono sentirsi ‘costrette’ a qualcosa cui non si sentono ancora pronte.
Polemiche a parte, The real O’Neals funziona bene laddove guarda a Glee come modello:
O ai musicals degli anni ’50, con tanto di uccellino disneyano:
E soprattutto quando tira in ballo It must have been love dei Roxette, dimostrando chiaramente che il target di riferimento non sono i ggiovani ma i quarantenni nostalgici: