why gaga still matters
Stamattina alle 6 (come i vecchi, comincio a svegliarmi sempre più presto), ho visto la performance di Lady Gaga al Superbowl.
E’ cominciata con lei sul tetto (!) dello stadio, ad intonare God bless America e solo dieci parole di This land is your land di Woody Guthrie, che è il modo di dire tutto quello che si pensa di Donald Trump senza citare le parole ‘Donald Trump‘:
Si è poi calata nello stadio, ha accennato a The edge of glory ed è partita una trascinante Poker face, seguita da Born this way (No matter gay, straight or bi / Lesbian, transgendered life mi pare strofa significativa, nel contesto) e Telephone.
Il tutto è poi diventato molto anni ’80 per Just dance (oltre alla tastiera a tracolla, c’era un curioso trionfo di quelle che paiono chiaramente le bat’hlet dei Klingon di Star trek), mentre un momento particolarmente forte è stato quello di Million reasons al pianoforte e si è finito con Bad romance e LG si è decisamente ripresa il trono.
Il video integrale sta qua.
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