englishmen in new york
Un modo assai intrigante di ripercorrere gli anni ’80 (‘edonismo reaganiano’, Solidarnosc, imperi che traballano, adolescenti che vanno a serata a tema ‘Rocky Horror Picture Show‘) è certamente The Americans, una serie giunta credo alla quarta stagione (di cui ho per ora solo visto la prima).
Al centro della vicenda è una coppia di spie del KGB che dagli anni ’60 vive in incognito a Washington (con due figli, che nulla sanno della vera identità dei genitori, ma la figlia maggiore mi pare sveglietta, per cui potrebbero esserci sorprese) e tramano per la causa del socialismo reale e della Madre Russia, immersi nella decadenza dell’occidente borghese.
E’ tutto dunque un trionfo di sotterfugi e doppi giochi, con sullo sfondo la Storia vera (quando ci fu un fallito attentato a Reagan la loro prima reazione è ‘ma siamo stati noi?’ – si scoprirà poi che il mancato omicida era un tizio fuori di testa che voleva fare colpo su Jodie Foster, perché la realtà è sempre meglio di qualsiasi fiction), vista con l’ottica particolare dei due, interpretati dai bravissimi Keri Russell e Matthew Rhys (che avevamo lasciato nella parte del figlio modello in Brothers & Sisters e che mostra ora il suo lato oscuro).
Pare infine che la serie sia già stata commissionata fino ad una sesta stagione, per cui immagino arriveremo al momento storico in cui le spie del KGB si troveranno disoccupate…
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