things are getting stranger, I’m starting to worry
Negli anni ’90, evidentemente in altro impegnato, guardai solo distrattamente le 9 stagioni di The X Files.
Pur consapevole della grave lacuna, ho pensato bene di vedere la decima stagione (ora va di moda chiamare ‘evento’ la ripresa di una serie televisiva a suo tempo cancellata, tipo 24), anche perché sto leggendo Retromania, un saggio dedicato alla contemporanea fissazione della cultura pop per il passato recente e mi è parso opportuno far coincidere le due cose (l’alternativa era un ripasso veloce della carriera delle Spice Girls).
Riecco così Mulder & Scully (il prototipo delle coppie di Bones, Fringe etc. ) che si ritrovano, a 15 anni dalla chiusura degli X files (senza che questa cosa venga in alcun modo spiegata), ad indagare sui grandi classici: Roswell, mutazioni genetiche, il mostro della Laguna Blu e cose simili.
Sinceramente mi aspettavo che questi sei episodi sviluppassero un arco narrativo ben più pronunciato e non fossero praticamente un ‘mostro della settimana’ dopo l’altro, cosa che andava anche bene per la serialità degli anni ’90 ma che, da Lost in poi, non mi pare più accettabile, a maggior ragione considerato il potenziale che The X Files avrebbe in quest’ambito.
E, invece, solo il primo e l’ultimo episodio sono strettamente collegati (gli altri quattro sono una passeggiata nei ricordi, a questo punto) e – in un momento in cui non vi è alcuna conferma di una possibile 11a stagione – si finisce con un cliffhanger che, sì, viene dall’ultima puntata de I Colbys.
Una perdita di (fortunatamente non troppo) tempo, insomma.
Direi quindi che l’omaggio migliore ad X Files resta la canzone dei Catatonia:
Quando hanno trasmesso la prima puntata della prima stagione avevo 16 anni. Mammamia come mi piaceva. 😂
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Mi ha incuriosito Retromania, aspetto la tua recensione.
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è imminente ;-)!
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