la differenze principale è nel numero degli assassinati, dove i Romani stravincono
A poco più di due mesi dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, volendosi sempre preparare al peggio, ho pensato fosse utile un ripassino di storia, tramite una non non gigantescamente impegnativa lettura sui predecessori di Barack Obama.
Prendendo spunto da Svetonio (non proprio la più illuminata delle scelte, vista la sua tendenza al pettegolezzo), qualche anno fa Nigel Hamilton ha pubblicato un American Caesars, cioè la biografia di 12 presidenti degli Stati Uniti, da Roosevelt a George W. Bush; l’accostamento a Svetonio non è solo nel numero dei soggetti trattati (Le vite dei Cesari raccolgono infatti 12 biografie, da Giulio Cesare a Domiziano) ma nella tripartizione di ogni singolo bios, che comprende dunque le informazioni biografiche del personaggio fino alla presidenza, la sua amministrazione ed un capitolo conclusivo sulla sua vita personale – e qui Hamilton davvero emula Svetonio, come quando ci fa sapere che Lyndon Johnson una volta accolse un vecchio amico dal Texas con un ‘have you ever seen anything as big as this?‘, sbottonandosi la patta. Yeah.
Perversi polimorfi a parte (Kennedy, Johnson, Clinton), è stata una lettura molto interessante, soprattutto per i presidenti a me meno noti (da Reagan in poi mi sono ritrovato in un terreno più familiare) ed un ottimo reminder del gigantesco potere che l’inquilino della Casa Bianca si trova ad avere.
Speriamo bene.