una canzone a caso – 333
Rod Stewart, Maggie May
Maggie May, che è poi diventata forse la sua canzone più nota, fu all’inizio il lato b del singolo Reasons to believe ma alla radio qualcuno si accorse che Maggie May era decisamente meglio et voilà, la carriera di Rod Stewart prese il volo.
Come praticamente tutte le sue canzoni degli anni ’70, parla di sesso, nello specifico della sua prima volta con una signora un po’ più matura di lui (The morning sun when it’s in your face really shows your age) che gli fa fare tardi a scuola (It’s late September and I really should be back at school) e che praticamente ne abusa (All I needed was a friend to lend a guiding hand / But you turned into a lover):
Anni dopo, la sempre attenta Suzanne Vega gli rispose con una notevole I’ll never be your Maggie May, più arrabbiata di quanto sembrerebbe dalla melodia: