the trouble with haven
A costo di ripetermi, non posso che notare come Haven, anche nella terza stagione, mantenga, almeno all’inizio, più o meno inalterata la stessa formula: ogni puntata c’è un nuovo ‘monster of the week’, mentre in sottofondo si sviluppano archi narrativi un po’ più ampi (nella prima parte della stagione, ad esempio, si va appresso ad un serial killer) che stentano a trovare lo spazio che meritano – come succedeva ad esempio anche nelle prime stagioni di Fringe.
Poi però salta fuori che il serial killer è strettamente collegato all’intera vicenda del Colorado kid, ai troubles ed al ciclo dei 27 anni che sta alla base della storia e quindi, nelle ultime 2-3 puntate, la stagione prende decisamente un’altra piega, con qualche concessione al già visto (Ritorno al futuro, per dire), che può essere letta come una scopiazzatura o un omaggio, fate voi.
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