#fearTWD – 5
Ci eravamo lasciati con la netta impressione che non ci si dovesse fidare granché dell’Esercito e nel quinto episodio di Fear The Walking Dead si comincia a capirne la ragione.
I nostri personaggi sono separati ed isolati, tanto fisicamente (il tossicodipendente di nuovo in crisi di astinenza finisce in gabbia con un manipolatore dai loschi fini, i due adolescenti sfasciano un appartamento essenzialmente perché sono adolescenti), quanto emotivamente (il barbiere si rivela una sorta di Saiyd di Lost e la singlemom è immediatamente pronta a difendere il ricorso alla tortura per capire cosa si celi sotto l’apparentemente innocuo codice ‘Cobalt’, mentre il padre di famiglia non è manco capace di sparare ad uno zombie), mentre i medici hanno già capito che qualsiasi cadavere torna in vita, non solo quelli morsi da altri zombie (a The Walking dead c’avevano messo una stagione e mezza, tipo).
E la puntata si chiude con uno stadio pieno di walkers ed ho una qualche idea su come andrà a finire…
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