what we need is a big atom bomb down there in saudi arabia
E come se la nona stagione di Dallas non fosse mai esistita (rettifica: la nona stagione di Dallas NON E’ MAI ESISTITA), siamo alle solite: Ray e Donna si separano e lei si dedica a nobili cause (fa lobby a Washington a favore dell’industria del petrolio e si mette con, orrore, un senatore democratico), JR è nervoso per la situazione in Medio Oriente, medita di bombardare l’Arabia Saudita ed assolda quindi dei mercenari per far esploderne i pozzi di petrolio in modo da far salire il prezzo del greggio (no, davvero); intanto Sue Ellen compra un negozio di lingerie in un contorto piano per liberarsi dell’amante del marito. Comodo.
Il fulcro prinicipale di tipo metà decima stagione pare comunque essere quello di un tizio che dice di essere Jock Ewing, il patriarca morto cinque anni fa, finché (sorpresa!) super Bobby non scopre che è un imbroglione, mentre l’altra metà vede JR costruire false prove per accusare Cliff Barnes della morte di Jamie Ewing e difendersi dall’accusa di aver tentato di far scoppiare la III guerra mondiale, in seguito a cui perde un terzo della Ewing Oil.
In tale delirio, la cosa eticamente più discutibile mi parequando il piccolo John Ross si sente in colpa per aver imbrogliato ad un gioco e JR lo consola ricordandogli che ‘non hai imbrogliato, ti sei solo preso un piccolo vantaggio‘ e sottolinea che ‘l’importante è vincere‘…
Padre dell’anno.
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