recuperi dotti
Il terzo volume delle Opere di Alberto Moravia (a sua volta diviso in due tomi) copre gli anni ’50 della sua copiosa produzione e comprende, oltre a capolavori indiscussi come La ciociara, varie raccolte di racconti (racconti romani vecchi e nuovi, racconti surrealistici/comici) e due romanzi notevoli (Il conformista ed Il disprezzo).
Si chiude con una silloge di Racconti dispersi, cioè non pubblicati a suo tempo dall’autore, e recuperati da riveste, quotidiani et similia. Considerata l’attenzione che Moravia metteva nelle cura delle sue attività editoriali, è comprensibile che racconti meno riusciti rimanessero in disparte, per quanto alcuni starebbero bene nelle raccolte di Racconti romani, per tono ed ambientazione. Resta comunque un’appendice da completisti, che impallidisce rispetto ai romanzi veri e propri.
Si possono anche saltare, a meno che non siate di Manziana, definita, a p. 2046, un buco, dove di buono non c’è che il belvedere con la vista del lago di Bracciano.