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Mentre The West Wing mise in scena una versione marcatamente idealista della politica americana con un presidente praticamente perfetto ed uno staff (quasi sempre) all’altezza, il divertentissimo Veep (qui la prima stagione), recentemente premiato con un Emmy (il terzo, solo per questo ruolo) alla sempre splendida Julia Louis-Dreyfus (che stava in Seinfeld!), sta decisamente da un’altra parte.
Veep (che è ispirato in realtà da una serie inglese, The thick of it) vede infatti un vicepresidente donna (“veep” sta per “VP”, cioè “vice president”), Selina Meyer, giunta al suo incarico dopo delle disastrose primarie ed assolutamente desiderosa di rivalsa nei confronti di un presidente che la ignora (“Sue, il presidente ha chiamato?” – “No” è il suo quotidiano scambio di battute con la segretaria), mentre il suo staff disfunzionale (il suo attaché Gary, il nevrotico addetto stampa Mike, l’ambiziosa capostaff Amy ed il mio preferito, lo splendidamente cinico Dan) è capace di infognarsi ogni volta in situazioni ora surreali ora tragicomico specchio dei retroscena della politica.
Qua sotto, ha a che fare con Joe Biden, the original veep, e pure con Michelle Obama, Nancy Pelosi e John Boehner:
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