#sortesvergilianae
Tramite un articolo del Guardian su quanto è figa l’Eneide (c’è anche un vecchio articolo che paragona al poema di Virgilio Battlestar Galactica), scopro l’esistenza della (secolare!) pratica divinatoria delle sortes vergiliane, che, oltre ad avere illustri estimatori (tipo l’autrice di Frankenstein), consiste, se non ho capito male, nel prendere un verso a caso dell’Eneide e trarne indicazioni per l’avvenire.
Ritenendo la cosa interessante, ho subito provato e mi è uscito un verso insulso (XI 190), seguito però da un verso tristemente consono a parecchie parti del mondo: spargitur et tellus lacrimis, sparguntur et arma (“anche la terra è cosparsa di lacrime, ne sono cosparse anche le armi”). Poi sono usciti altri versi un po’ asettici.
Ma siccome non sono solo, oltre a coinvolgere alcuni ggiovani studiosi che seguo su twitter, ho scoperto che @telemachus ha creato un sito che genera a caso versi dell’Eneide di Virgilio e continuano ad uscirmi cose così:
Scuta sonant pulsuque pedum conterrita tellus.
(“Risuonano gli scudi e la terra è sconvolta dal battito dei piedi”, tipo)
Va bene che l’Eneide ha parecchio materiale bellicoso, ma potrebbero uscirmi anche altre cose, no? O Virgilio vuole dirci qualcosa?