the times they are a-changin’
Si cambia prima la legge o si cambia prima la società? Se non ci fosse stata di mezzo la Corte Suprema degli Stati Uniti, ci sarebbe ancora la segregazione razziale in diversi stati del Sud, d’altro canto, prima di arrivare alla fine della segregazione, la lotta per i diritti degli afroamericani aveva già avuto i suoi martiri ed i suoi eroi.
La stessa questione è in fondo alla base del recente Forcing the spring di Jo Becker (qui recensito con attenzione, tanto ai suoi punti forti quanto ai suoi difetti d’impianto), un libro (-one, volendo) dedicato al tema del riconoscimento giuridico del matrimonio fra persone dello stesso sesso, o, meglio, alla sua trafila giudiziaria, che pare aprirsi quando, in contemporanea ad eleggere Obama, i cittadini della California approvano un referendum (Proposition 8) che modifica la costituzione dello stato stabilendo che il matrimonio è solo ‘fra un uomo ed una donna’, un referendum, alla fine di un lungo iter, invalidato dalla Corte Suprema.
Il libro non racconta dunque tutta la storia del movimento egualitario (come sottolinea, con rabbia anche giustificata, Andrew Sullivan), ma una sua tappa, per quanto importante, a costo di risultare a tratti un’agiografia di Chad Griffin, il presidente dell’Human rights campaign.
Con tutti questi caveat, resta una lettura interessante, eh.
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