forever blond
Pare che i Blondie si siano formati nel 1974 e che siano quindi quarantanni che la meravigliosa Debbie Harry (= il prototipo di qualsiasi cantante donna che abbia, come dire, una personalità) continua a stupirci:
Questa era I want that man, cioè il suo più grande momento solista (here comes the 21st century / it’s gonna be much better for a girl like me e I want to be the Queen of the USA mi paiono due frasi pregnanti); i suoi grandi momenti coi Blondie sono troppi per entrare in un solo post, per cui citiamone uno che, via One Direction, anche i ggiovani possono conoscere, One way or another:
Decisamente più convincente di un Harry Styles qualsiasi.
Anyway, per celebrare il quarantennale dei Blondie è uscita una cosa un po’ strana, che si chiama Blondie 4(0) Ever:
La stranezza è che il disco raccoglie il loro nuovo album, Ghost of download (in cui spiccano una curiosa versione di Relax dei Frankie Goes To Hollywood ed un duetto con Beth Ditto dei Gossip) ed un ‘greatest hits’ per il quale hanno in realtà re-inciso alcuni loro successi (come l’epocale Maria, che ora compie 15 anni).
L’ovvio rischio è che il materiale di allora offuschi un po’ quello di adesso, e non potrebbe essere altrimenti. Ma questo nulla toglie ad una carriera letteralmente impeccabile, in cui ogni singola nota sembra sempre nuova, anche quando non lo è.