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Avevamo lasciato Star Trek – The Next Generation alla sua sesta stagione, consapevoli che la settima sarebbe stata l’ultima – anche se poi avremmo ritrovato l’Enterprise-D in Generations e sue ulteriori incarnazioni in First Contact, Insurrection e Nemesis – con vari gradi di successo, diciamo.

Ma per ora limitiamoci a ricordare i grandi episodi dell’ultima stagione, prima di passare a (ri)vedere Deep Space Nine…

– Phantasms, che poi è il secondo episodio sui sogni di Data, ora particolarmente surreali (Deanna Troi ridotta a torta alla menta, per dire), ma per me passerà alla storia per lo scambio di battute tra Data e Worf su come accudire Spot…

– Attached, che poi è l’episodio in un cui la facciamo finita una volta per tutte con la liason tra Picard e la dottoressa Crusher, anche se non va come speravamo…

– Parallels, che poi è la fantastica puntata in cui Worf saltella di universo in universo, con risultati curiosi (Wesley Crusher!) e nuove idee per il futuro…

– The Pegasus, che poi l’episodio intorno al quale è costruito il finale di Enterprise, ma questa è un’altra storia…

– Lower decks, che poi è il bellissimo episodio in cui il punto di vista è quello di quattro giovani ufficiali alle prese con Picard, Riker etc…

– Masks, che poi è la storia di quanto tipo gli Assiri si impossessano dell’Enterprise

– Genesis, che poi è quando tutto l’equipaggio subisce una de-evoluzione e Barkley diventa un ragno

– The journey’s end, che poi è il primo (e unico) episodio con Wesley Crusher che non lo rende odioso

– Preemptive strike, che poi è l’ultima, struggente apparizione di Ro Laren…

– All good things…, che è il miglior finale di serie di tutto Star Trek…