how october’s let us down
Tra il 2011 ed il 2012 George Michael ha, brutta polmonite permettendo, fatto una serie di concerti in cui cantava accompagnato da un’orchestra. La cosa è ora diventata un disco, Symphonica, che è tra l’altro il suo primo album da 10 anni, escludendo un paio di singoli sporadicamente pubblicati con risultati non sempre brillanti (tipo True faith).
Il progetto è un filino pretenzioso e la scelta del materiale è discutibile, considerato che mancano alcune canzoni che secondo me venivano bene con l’orchestra (tipo Jesus to a child o Careless whisper) a favore di cover già presenti nel suo album Songs from the last century, non esattamente il suo disco più ispirato.
Poi è ovvio che è George Michael, per cui anche quando meno te lo aspetti ti sorprende, come quando si cimenta con canzoni di Rufus Wainwright (Going to a town) o brani minori di Terence Trent d’Arby (Let her down easy), ma qui aspettiamo qualcosa di nuovo, per davvero.