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battesimi di sangue

5 settembre 2013

19397813_500x500_1Duole dirlo, ma la quinta stagione di Dexter non è una delle migliori.

Dopo una emotivamente devastante quarta stagione, il nostro serial killer preferito si ritrova a fare il single father ma, dato che avere a che fare con tre bambini non gli lascerebbero tempo libero per il suo hobby, improbabili soluzioni narrative lo liberano della prole (nulla di tragico, eh, solo una super baby sitter e nonni in pensione) e lo vedono alla prese con un gruppo di stupratori/assassini.

Non da solo, però.

Quello che non funziona non è tanto l’idea della nuova amichetta (anche se contribuisce alla sensazione di deja vu rispetto alla bromance di un paio di stagioni fa) quanto alcuni buchi narrativi che sono un po’ più frequenti del solito e che tendono a portare la stagione un po’ oltre i confini del “realismo” che aveva fino ad ora reso Dexter, per quanto creativo, in qualche modo possibile. Peccato.

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