non proprio ET

Ci sono in giro tre serie televisive accomunate da una certa dimensione apocalittica: Revolution (ambientata una quindicina d’anni dopo che l’energia elettrica ha smesso di funzionare e gli USA sono precipitati in modalità survival), The Walking Dead (zombi in Georgia) e Falling Skies (alieni cattivi hanno conquistato il pianeta e si sta organizzando una resistenza).

Delle tre, Revolution è ridicola, The Walking Dead è un capolavoro e Falling Skies è sopportabile, per quanto a tratti sdolcinata (è prodotta da Spielberg).

Nella prima stagione si racconta la storia della famiglia Mason: la madre è morta nell’attacco alieno, il padre è un professore di storia che diventa Rambo, dei tre figli uno ha 8 anni, uno è un sedicenne bonazzo (la cui pettinatura tende inverosimilmente a mantenersi impeccabile anche se sta sempre in moto) ed uno, una sorta di Justin Bieber quattordicenne, è stato catturato dai cattivi che gli hanno attaccato una specie di aragosta sulla schiena con cui lo controllano a distanza.

Il tutto è salvato da una sorta di Sawyer sotto prozac che risponde al nome di Pope e che è sempre un piacere ritrovare…