eurovision 2013 – 3
Anche per la finale dobbiamo accontentarci di una differita, ma questo è comunque quanto è successo sabato sera in Svezia (qui la seconda semifinale) – lo streaming sta ancora qua.
A cantare sono in 26, di cui 20 derivano dalle due semifinali di martedì e giovedì, mentre la Svezia è di diritto in finale e cinque paesi (Francia, UK, Italia, Spagna e Germania) sono direttamente in finale per una serie di motivi di cui il principale è essenzialmente che ci mettono più soldi. Siamo anche particolarmente depressi perché abbiamo scoperto che San Marino ha mancato di pochissimo la finale, arrivando undicesima l’altra sera.
Si comincia con un inverosimile inno dell’Eurovision Song Contest che pare scritto da Avicii (!) e da Benny & Bjorn degli ABBA (!!!) che propongo immediatamente sia sostituito agli inni nazionali di tutti i paesi del mondo. Pare non nel senso che lo sembra, ma nel senso che l’hanno davvero scritto loro. Poi come alle Olimpiadi c’è la sfilata con le bandiere.
Dopo una non particolarmente significativa Francia, tocca alla Lituania che a me continua a piacere. Ignoriamo Moldavia e Finlandia per ascoltare per la prima volta la Spagna (che pare vinse una volta perché sennò Franco avrebbe invaso la Francia), che tanto da anni colleziona risultati imbarazzanti.
Il tizio del Belgio viene, scopro, dall’edizione locale di The Voice e pare Alexander Rybak più brutto. La canzona si chiama Love kills e a me piace. Ecco, l’ho detto. Ma mi piace anche la canzone di Malta, quindi sono strano.
La Germania propone Glorious dei Cascada che, è stato spesso notato, pare la copia della canzone vincitrice del 2012, Euphoria di Loreen. Hanno dovuto fare una verifica per discolparsi, eh.
L’Olanda si appresta ad avere uno dei suoi migliori risultati degli ultimi anni, grazie ad Anouk mentre la Romania ha davvero fatto una cosa che è un incrocio tra l’opera lirica e quello che i ggiovani chiamano dubstep.
L’Inghilterra (il paese dei Beatles, per dirne una) continua il suo percorso verso l’oblio, recuperando la pur simpatica Bonnie Tyler con una ballatona che non va davvero da nessuna parte, né musicalmente né come risultato.
La Svezia propone un fanciullo con curiosa pettinatura e faccia proprio da svedese. Non funziona, direi. Per restare da quelle parti, la Danimarca (vincitrice annunciata) va dalle parti del Signore degli Anelli e mi convince ogni volta di più.
Attenzione alla ballatona dell’Azerbaijan, perché questi stanno diventando sempre più forti. E pure la Grecia non scherza con una coreografia pazzesca e tassi etilici fuori norma.
Non merita commento l’Ucraina la cui cantante entra portata in braccio da un tizio affetto da gigantismo.
Per l’Italia la Rai ha mandato Marco Mengoni – giova ricordare che dopo un non terribile risultato dei Jalisse l’Italia smise di partecipare e poi tornò due anni fa con Rafael Guadazzi (che arrivò secondo – credo perché la gente era contenta che l’Italia tormasse in gara) e l’anno scorso con Nilla Zilli (9° posto). Non sparatemi, ma a me questi gorgheggi non convincono. E pezzi non fa rima con spazi, per quanto lui s’impegni. Meglio la Norvegia, che fa in pratica It’s no good dei Depeche Mode suonata dai Nine Inch Nails.
Ultima a cantare è l’Irlanda – ricordate a chi fa Sanremo che si possono fare 26 canzoni in due ore, please.
Mentre si inizia a votare, torna Loreen che fa due cose nuove e poi di nuovo Euphoria (che tra l’altro è stata un grandissimo successo in tutta Europa). Capolavoro. Sempre per ricordarci la superiorità svedese in ogni cosa pop, dietro le quinte c’è Eric Saade. E poi una tizia canta la più grande canzone mai scritta, The winner takes it all degli ABBA. Sono morto e questo è il Valhalla.
Cominciano ad arrivare i risultati. Quando San Marino dà solo 4 punti all’Italia, si capisce che la cosa è finita prima di cominciare.
Visto che tanto sapete già come è andata, vi risparmiamo la sprint iniziale della Grecia e la tenuta dell’Ucraina e dell’Azerbaijan. Ha vinto, meritatamente, la Danimarca:
(ci vediamo l’anno prossimo!)
Quante cose sbagliate hai detto, quanta sofferenza! Nemmeno la fantastica Ungheria hai commentato! 😦
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Tu dovresti scrivere pagine e pagine sull’eurovision, non limitarti a laconici ed estemporanei tweets ;-)!
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Laconici? Ma se mi sono sbrodolato per una settimana? 😉
Lo farò, comunque. Devo solo trovare le forze.
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mi sento molto bene per aver scelto di non vederlo e leggerti. stima. nonostante tu stia rubando tempo prezioso alla visione di serie televisive degne di questo nome … 🙂 mi manchi eh!!!
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no no no, va comunque visto ;-)!
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Io visto e mi sono anche divertita!!
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