frat boys
Premesso che qui i Depeche Mode sono oggetto di culto a partire dalle prime note di Dreaming of me (era il 1981), è il caso di prendere atto che, malgrado dal vivo restino un’esperienza mesmerizzante, sono tipo dodici anni che ogni loro nuovo album (a partire da Exciter) suscita un iniziale entusiasmo per poi confluire nella categoria del boh e portare l’ascoltatore a recuperare Music for the masses o Violator e rimettersi in pace col mondo.
Sarà il tempo, quindi, a dire se il nuovo Delta machine sta più dalle parti di Songs of faith and devotion (una canzone come Angel o il primo singolo, Heaven, potrebbe ben venire da lì) o di un Playing the angel qualsiasi.
Per ora, il secondo singolo, Soothe my soul, pare il figlio incestuoso di Personal Jesus, per cui va bene così.
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